Come imparare l’italiano da soli

Imparare l’italiano non rientra tra i compiti più facili, specialmente se a studiarlo è un individuo di lingua anglofona. Un inglese pensa e di conseguenza si esprime in inglese, un idioma bello ma pragmatico ed essenziale, come tutte le cose di fattura britannica.

Altra storia è l’italiano, una delle lingue più difficili al mondo; nonostante un alfabeto composto da meno lettere, presenta in compenso una fonetica e una miriade di regole grammaticali, che la classifica seconda forse solo al russo in una scala globale di difficoltà.

Individui di lingua neolatina potrebbero risultarne avvantaggiati dalla natura comune delle radici, così come potrebbe esserlo chi è già poliglotta, ma in definitiva la difficoltà dell’italiano risiede quasi del tutto nella grammatica.

I primi due livelli risultano più ostici, superati i quali si comincia ad assaporare il piacere del comprendere una delle lingue più belle del mondo, la lingua degli angeli.
Parlare correttamente ed in forma elegante è difficile anche per un italiano, a meno che non si tratti di un professionista della comunicazione o un politico.

Ci si può attendere l’uso improprio di un congiuntivo piuttosto che l’errato impiego di un verbo ausiliario, anche da parte di persone istruite; è una lingua che necessita di continuo esercizio e molta lettura di qualità, anche per il vocabolario ricchissimo e per le sfumature che contraddistinguono la capacità espressiva.

Imparare l’italiano in Italia

Tuttavia per raggiungere il secondo livello, cioè un grado di avanzamento appena sufficiente per colloquiare in italiano sono sufficienti tre mesi, tempi che si riducono di molto se si interagisce con soggetti di madre lingua italiana.

Come per tutte le lingue un soggiorno in Italia facilita di gran lunga il compito, probabilmente è un passaggio essenziale e al di la della lingua, è certamente un’esperienza piacevole poiché il bel paese non è stato battezzato tale a caso.

Quando si viaggia con lo scopo di imparare l’idioma del posto, la motivazione gioca un ruolo determinante. Il bisogno di dialogare per poter chiedere indicazioni, comprare, mangiare, scegliere un albergo, è la molla che imprime alla mente una maggior facoltà di apprendimento.
Fare amicizie sul posto non è difficile, gli italiani sono molto ospitali e rispettosi verso i forestieri e sempre ben disponibili verso chi non parla la lingua; sono molto bravi nel linguaggio dei gesti che in qualche modo aiuta.

Non è difficile imbattersi in un amico tutor col quale instaurare una specie di regola non scritta ma del tutto naturale, in base alla quale ci si aiuta a vicenda nell’esporre la propria lingua (Mutual peer tutoring).

Usare il pc in italiano, vedere film in italiano magari sottotitolati con la propria lingua e rivederli al contrario con sottotitoli in italiano, è un altro sistema per acquisire la lingua, così come può esserlo ascoltare canzoni, la tv e in generale ascoltare la gente, vivere tra gli italiani e sforzarsi nel dialogo anche se elementare.

Del resto questi sono più o meno i metodi adottati nelle più moderne scuole linguistiche delle quali ovviamente sarebbe opportuno avvalersi, ancora meglio sarebbe frequentare un corso di italiano già prima di partire.

Corsi di italiano gratis

Chi viene in Italia da solo e per imparare la lingua italiana, anche senza scuola e senza particolari aiuti, nel giro di 6/8 mesi è garantito che riesca a parlare un italiano almeno sufficiente; scriverlo è un pò più difficile. La full immersion quotidiana e le interazioni necessarie sono già sufficienti ad acquisire un italiano di strada, essenziale ma incompleto, certamente poco elegante.

In molte città italiane gli enti locali e/o le scuole organizzano corsi intensivi trimestrali per stranieri, sono gratis e non richiedono particolari requisiti per l’iscrizione. Questi prevedono solo lezioni in aula e per poche ore settimanali, non sono certo paragonabili ai corsi di lingue degli istituti specializzati, ma possono pur sempre contribuire alla formazione, soprattutto per la parte grammaticale.

In rete si trovano moltissimi tutorial anche gratis, preparati da insegnanti o aspiranti influencer in cerca di notorietà, molti dei quali ben fatti e che certamente contribuiscono ad una sufficiente comprensione della lingua parlata e della grammatica. Un ulteriore aiuto consiste nel visionare i tutorial al contrario, cioè nel seguire lezioni inerenti la propria lingua ma tenute da un italiano. Se invece cerchi una scuola di italiano per stranieri Roma, la migliore è senza dubbio Kappa Language School.

La bellezza della lingua

Quanto più piacevole è il contatto con l’italiano, tanto prima lo si acquisisce. Un viaggio in Italia è difficile che sia un’esperienza negativa (a meno che non si vada a visitare le Vele di Scampia), ma se si aggiungono altri interessi come un flirt, il coinvolgimento in un torneo sportivo, un’esperienza di recitazione anche amatoriale, i tempi necessari si abbassano ulteriormente.

Anche la visione di film o canzoni, devono essere avvincenti, appassionanti per poter mantenere alta la soglia di attenzione, in caso contrario, il solo interesse per la lingua potrebbe risultare insufficiente, soprattutto nei momenti di sconforto, quando si è sul punto di rinunciare (capita a tutti).
Per fortuna le maggiori difficoltà si incontrano solo all’inizio, nell’apprendere le basi, dopo di che il passaggio ai livelli superiori è molto più semplice e motivato dall’apprezzamento verso la lingua.
Godere leggendo pagine di Pirandello, Montale, D’Annunzio e successivamente una volta acquisita la padronanza della lingua, spingersi nella conoscenza di Manzoni, Dante, Leopardi, Carducci, sono esperienze superiori che legittimano gli sforzi compiuti e stimolano ad una sempre più approfondita cultura della lingua.